Tenere Viaggi
Fra le dune della Tunisia (Fonte Ténéré Viaggi)

Tour su misura con destinazioni fuori dai circuiti tradizionali, alla scoperta del mondo. In attesa di poter riprendere a viaggiare, quattro chiacchiere con Ténéré Viaggi che organizza escursioni avventurose in fuoristrada ma anche in mountain bike e a piedi.

Scoprire posti straordinari e ricchi di fascino con il mezzo migliore per conoscere i paesi che si attraversano: a volte su piste accidentate, con qualche sobbalzo in più e un po’ di polvere, ma con una meta speciale, che appaga sempre. E’ ciò che propone da anni Ténéré Viaggi, tour operator specializzato in viaggi avventura creato da Gian Paolo Quaglino e Chiaretta Bertolino, marito e moglie torinesi appassionati di Africa (ma non solo).

“Era il 1967, avevo 15 anni, quando atterrai per la prima volta sul suolo africano in compagnia di mio padre che accompagnavo in un viaggio di lavoro. Poco più di 10 anni dopo iniziò la mia avventura in Africa – racconta Gian Paolo – Il primo viaggio con Chiaretta fu da Tunisi a Lomé su un furgone Volkswagen attraverso Tunisia, Algeria, Niger, Mali, Burkina, Benin e Togo. Poi 5 Parigi Dakar, 8 Rally dei Faraoni e altrettanti in Tunisia in moto oltre a 2 Marathon des Sables a piedi…”.  

Il passo per trasformare quella grande passione in un lavoro è breve: prima come associazione (Ténéré Viaggi 2000) e poi come tour operator (Ténéré Viaggi) con destinazioni fuori dalle tradizionali rotte turistiche seppur, a volte, in paesi conosciuti. Qualche meta? Mauritania, Algeria, Marocco, Libia, Oman, Nepal, Buthan, Uganda, Tanzania, Uzbekistan, Mongolia, Giordania e Italia s’intende.

Avventure in fuoristrada ma anche in mountain bike o a piedi, molto richieste negli ultimi tempi. “Sì perché soprattutto in questo modo è possibile vivere a stretto contatto con i paesi che visitiamo – spiega Chiaretta – Certo, per questo tipo di viaggio a volte è necessaria un po’ di preparazione fisica e soprattutto mentale perché è la testa che guida le nostre emozioni e che ci permette di superare i momenti di difficoltà e quei percorsi che possono essere duri ma che alla fine donano soddisfazioni infinite”.

Viaggi per tutti o solo per i più avventurosi ? “Per tutti quelli che vogliono provare emozioni uniche! Tra le dune, le steppe mongole e quei luoghi che offrono una completa immersione nella natura scegliamo la vita da campo: le notti si trascorrono in spaziose tende a igloo pronte in pochi minuti – proseguono – Ai partecipanti che non possiedono il materiale per campeggiare forniamo tutto il necessario a esclusione del sacco a pelo e del cuscino. Chi vuole dormire all’aperto sotto le stelle può farlo: svegliarsi in piena notte e osservare la costellazione di Orione che brilla vivida nel cielo, cullati dalla sabbia e dal silenzio, è un’esperienza indimenticabile. In generale i grandi alberghi non ci piacciono: dove è possibile scegliamo sistemazioni comode e affascinanti, a dimensione d’uomo, che rispecchiano lo stile del paese che ci ospita”. E i pasti? Avete mai provato un tramonto nel deserto a lume di candela con un calice di vino bianco (fresco) e un risotto? Allora preparatevi…

Un turismo responsabile il vostro. “Assolutamente sì! I nostri viaggi sono studiati puntando al rispetto delle popolazioni e degli ambienti: seguiamo regole semplici e chiare e riteniamo che sia doveroso farle rispettare, tenendo conto che ogni paese ha usanze diverse e proprie – spiegano da Ténéré Viaggi – Ad esempio non alteriamo i ritmi di vita locali ma cerchiamo piuttosto di assecondarli, non facciamo foto “contro” le persone ma con loro e chiedendo il permesso per farle, non diamo denaro in regalo ma lo facciamo in cambio di un piccolo servizio o per un’informazione o un aiuto e non incoraggiamo il mercato di vendita di animali, corallo, avorio o altri oggetti palesemente trafugati da luoghi archeologici o naturalistici”.

Un’ultima domanda: l’attuale emergenza sanitaria cambierà il modo di viaggiare? “Diciamo che secondo noi la ripartenza sarà molto complessa per quanto riguarda i viaggi classici in Africa Sahariana e in Asia centrale anche se in quei paesi la situazione sanitaria è molto più sotto controllo che in Italia… il dubbio è che non vogliano gli europei e noi in prima linea – concludono Gian Paolo e Chiaretta – Detto questo ripartiremo non appena le misure che limitano i movimenti saranno più chiare: abbiamo pensato anche a percorsi di uno o più giorni in Piemonte, la nostra regione, e subito dopo in Liguria, Sardegna e forse in Italia centrale. Il nostro punto forza è che possiamo muoverci in completa autonomia sia per i pernotti che per il lato enogastronomico. Avevamo iniziato anche a proporre giornate culturali con visite guidate ai musei di Torino e abbiamo sempre in programma trekking e mtb con formula di assistenza, fuori da assembramenti. E se in autunno si potrà ripartiremo con i gruppi (Tunisia e Marocco) in 4×4: gli appassionati non aspettano altro!”.

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