
Molto spesso, quando una persona è in procinto di prendere una vettura elettrica, si pone il quesito dove ricaricare la vettura in questione. È partito il primo sondaggio per stabilire la percezione degli italiani per quel che riguarda la rete delle colonnine elettriche in Italia.
Una cosa sono le notizie, una cosa è invece la percezione che le persone hanno. È molto facile andare a spiegare come nei prossimi anni le vetture elettriche andranno a diffondersi lentamente, all’interno dello scenario automotive italiano e internazionale. Le case automobilistiche chiaramente continuano a sfornare esempi e tipologie di vetture elettriche, a zero impatto per l’inquinamento nell’aria. È una questione un po’ più complicata invece andare a comprendere come gli italiani percepiscono tutto questo.
Molto spesso infatti la questione che ferma gli italiani nell’acquisto di una vettura elettrica è l’utilizzo quotidiano di quest’ultima, durante in particolare la fase di ricarica. Per coloro che utilizzano la vettura solo in città, questo problema non sussiste. Ma per le persone che utilizzano la vettura anche per uscite fuori città, con una frequenza più o meno variabile, tale aspetto è di cruciale importanza. È stato da poco presentato un sondaggio, accessibile a chiunque, che permette di comprendere come gli italiani percepiscono la possibilità di ricaricare le vetture elettriche all’interno del nostro paese.
Il progetto in questione è stato sviluppato da Motus-E, ovvero l’associazione italiana della filiera della mobilità sostenibile, il quale ha per l’appunto l’obiettivo di comprendere la percezione del servizio di ricarica pubblica in Italia, anche nell’opzione più tecnologica della ricarica ultraveloce.
Come sappiamo tutti, esistono due tipologie, per lo meno, di ricarica: quella lenta che possiamo sviluppare tutti noi nel garage della nostra abitazione, oppure quella ultraveloce in speciali colonnine delicate. La diffusione di queste ultime è molto blanda, anche se ad esempio sulla rete Autostrade per l’Italia è partito il progetto di installare 67 area di servizio di ricarica ultraveloce, ognuna con 4 o 6 postazioni.
Voce quindi agli italiani e alla loro percezione, con la speranza poi che questi dati siano sfruttati al meglio dai decisori politici ed imprenditori, per uno sviluppo della rete.