Shell acquista un network per fortificare la sua presenza nella mobilità sostenibile (siam.pukkato / Shutterstock.com)

Il colosso della distribuzione di benzina ha acquistato recentemente in Inghilterra un’azienda capace di gestire oltre 2700 punti di ricarica all’interno di tutto il territorio. È l’inizio dell’interesse delle grandi compagnie petrolifere, al mercato della mobilità sostenibile?

Fino adesso il mercato della mobilità è sempre stato in mano a tutta una serie di compagnia petrolifera. Venivano definite infatti le sette sorelle e da diverso tempo si è sempre parlato di un accordo più o meno velato per la gestione ed il mantenimento del prezzo del carburante. 

Con l’arrivo del concetto di mobilità sostenibile anche le 7 sorelle si dovranno adattare e interessare a questo nuovo business. E’ notizia di qualche giorno fa la decisione di Shell, uno dei più grandi distributori di petrolio e benzina al mondo, di acquistare un network sconfinato di punti di ricarica in Gran Bretagna. 

Stiamo parlando di Ubitricity, un network di ben 2700 punti di ricarica. Considerando il fatto che il governo inglese di Boris Johnson ha deciso di accelerare il processo di conversione della Gran Bretagna verso il mondo della mobilità sostenibile ad impatto zero, la scelta di Shell è sicuramente lungimirante. 

La compagnia petrolifera però si è già mossa per tempo e infatti già attualmente ha all’attivo circa 1000 punti di ricarica all’interno delle sue stazioni di servizio. In questo modo si allarga ulteriormente i punti di ricarica che Shell può offrire ai propri clienti. 

Quella appena fatta è un’acquisizione mirata semplicemente a un network posizionato in Gran Bretagna, ma non si esclude quindi l’interessamento di Shell o di un’altra grande compagnia petrolifera nei confronti di network posizionati in altre regioni europee.

In Italia abbiamo ad esempio Enel-x. Staremo a vedere se anche in Italia le compagnie petrolifere decideranno di acquistare network di punti di ricarica…sarà la volta buona per una diffusione capillare spinta da un’esigenza di business?