La scelta della casa automobilistica francese è quantomeno innovativa e crea un po’ di confusione. Analizziamola bene insieme. 

È notizia di qualche ora fa la volontà della casa automobilistica francese Renault, di andare a commercializzare in Cina solamente vetture elettriche. Questa decisione potrebbe quantomeno suscitare perplessità o sgomento, e far iniziare una serie di ragionamenti sull’importanza del mercato cinese e sull’importanza delle vetture elettriche. Diciamo subito che questa decisione non ci sorprende più di tanto in quanto il mercato cinese è da sempre il principale mercato di vetture elettriche e, inoltre, con l’abbassamento dell’inquinamento che si è registrato nell’ultimo periodo in concomitanza con la diffusione del coronavirus, crediamo che avrà ancora una maggiore attenzione per quel che riguarda il livello qualitativo dell’aria. 

Renault ha diffuso una nota dove si afferma che nel 2019, in Cina, sono state vendute ben 870 mila vetture elettriche, e che entro il 2030 diventerà il principale mercato mondiale con una quota di mercato pari al 25%. D’altro canto Renault ha venduto circa 270 mila vetture elettriche nel mondo a partire dal 2011. Va da sé che Renault è un brand che punta molto sull’elettrico ed è molto conosciuto in Cina, con un notevole vantaggio competitivo rispetto ad altre case automobilistiche che fino ad adesso non hanno molto spinto sulla concezione del motore elettrico. 

Renault però ha deciso inoltre di andare a installare in Cina un polo produttivo per vetture elettriche, sfruttando comunque la conoscenza francese e il livello qualitativo di stampo europeo. Obiettivo di Renault è quindi di utilizzare la manodopera cinese ad un costo inferiore rispetto a quella europea, per andare ad abbassare il prezzo delle vetture elettriche che verranno poi sia vendute in Cina, ma anche vendute in tutto il mondo. 

La scelta di Renault è quindi una scelta lungimirante, a nostro avviso, da un punto di vista della sostenibilità economica di lungo periodo e che pone inoltre la casa stessa in una situazione di privilegio nei confronti delle autorità cinesi. Staremo quindi a vedere nei prossimi anni, non prima però del 2025, il trend di abbassamento dei prezzi delle vetture prodotte in Cina, e commercializzate in tutto il mondo.

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