ricarica auto elettrica
Finalmente è possibile far sentire la propria voce sulla mobilità sostenibile (Shutterstock.com)

È partita l’iniziativa ChargeUpNow, per spingere le istituzioni a favorire lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica.

Come abbiamo detto più volte, in osservanza delle problematiche legate allo sviluppo delle vetture elettriche, manca in Italia un’infrastruttura seria e diffusa. Detta in parole semplici, servono moltissime colonnine di ricarica per permettere alle persone di utilizzare liberamente e senza pensieri le vetture spinte solo da elettricità. 

Molto è stato detto e molto poco è stato fatto finora. Tutto questo va a limitare lo sviluppo di un mercato quantomeno promettente sotto un aspetto dell’inquinamento. Per aiutare a contrastare questa lentezza politica, LeasePlan, ha lanciato insieme ad alcuni partner l’iniziativa ChargeUpNow. L’obiettivo è la promozione della crescita di un’infrastruttura di ricarica universale che sia facilmente accessibile e ovviamente sostenibile.

Non è un caso che è stata lanciata in questi giorni, in quanto a New York è in corso l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. In questo modo si cerca di attirare l’attenzione anche grazie alla petizione attiva su Change.org.

I principali punti di questa petizione sono fondamentalmente:

  • favorire e sviluppare una rete di  punti di ricarica rapida pubblici che permettono di dimezzare o perlomeno ridurre la tempistica di ricaricare una batteria elettrica;
  • snellire la burocrazia e permettere di ottenere permessi in modo più semplice; 
  • inserire infrastrutture di ricarica in tutti gli edifici residenziali e commerciali che si stanno costruendo in questo periodo;
  • utilizzare energia rinnovabile come ad esempio quella solare, o eolica, per  la ricarica delle vetture elettriche;
  • facilitare gli accordi tra imprese private e pubbliche amministrazioni, in modo da agevolare anche lo sviluppo di flotte aziendali ecosostenibili.

Staremo quindi a vedere se questa petizione riuscirà ad attirare l’attenzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che in questi giorni si sta riunendo a New York. La speranza ovviamente è quella di avere quanto più colonnine elettriche di ricarica, nel minor tempo possibile non solo in Italia, ma in tutte le aree del mondo.