Un'importante collaborazione tra due regioni italiane per la mobilità sostenibile (Shutterstock.com)

Le due regioni italiane si sono unite al fine di realizzare dei progetti di ricerca comune.

Le distanze biografiche non hanno messo limiti alla volontà di collaborare attivamente per lo sviluppo quanto più rapido della mobilità sostenibile.

In particolare la giunta provinciale di Bolzano ha approvato l’accordo di programma per la collaborazione con la Regione Puglia.

Parliamo nel dettaglio dello sviluppo dell’idrogeno, dato che l’Alto Adige è pioniere in tale ambito.

Per chi non sapesse, la parte nord del Trentino Alto Adige è stata la prima provincia in Italia a muovere i primi passi sulla mobilità zero, utilizzando autobus a idrogeno.

Da oltre dieci anni infatti la mobilità sostenibile spinta dall’idrogeno è una normalità quotidiana in tale area.

Chiaramente la tecnologia avanza e di pari passo anche il progresso tecnologico nella realizzazione di mezzi di trasporto a zero emissioni.

Attualmente la mobilità sostenibile legata agli autobus è inerente all’idrogeno e a quelli a batteria.

Non è necessario però focalizzarsi su una sola tecnologia, ovvero quella elettrica per spingere la mobilità sostenibile, ma bisogna essere quanto più aperti anche all’utilizzo di ogni qualsiasi tecnologia che sia in grado di essere funzionale e sicura.

Per questo motivo l’Alto Adige e la Puglia si sono unite per una serie di ricerche, al fine di intensificare lo scambio di informazioni in merito.

Si tratta quindi di un percorso comune che le due aree geografiche hanno voluto intraprendere al fine di rendere più immediata la trasformazione della mobilità sostenibile.

Chiaramente il progresso necessita di ricerche e di anni di studi. Maggiore è il numero di persone che sono attive in tale ambito e più veloce sarà il cambiamento, non solo nelle due aree geografiche ma a ricaduta in tutta italia.