
Sta girando online in queste ore, un video molto divertente ed interessante di un prototipo di bici elettriche che può essere gonfiata in pochi minuti e trasportata comodamente come fosse uno zainetto. Sarà la rivoluzione della mobilità del futuro?
Quando si parla di prototipi bisogna stare sempre molto attenti. Soprattutto se dietro a tutto ciò ci sono gli ingegneri giapponesi, sempre fervidi in termini di immaginazione di un mondo futuro. Molto spesso infatti presentano interessanti idee che però dopo vengono perfezionate e applicate alla quotidianità.
L’ultima trovata che arriva dal Giappone è quella di una bicicletta elettrica che può essere gonfiata in qualche minuto e che può trasportare il soggetto in giro per la città.
Con un peso di circa 5 kg, l’intento degli ideatori è di includere le parti primarie della bici elettrica all’interno di uno zainetto, e nel momento in cui sia necessario l’utilizzo della bicicletta elettrica, quest’ultima venga gonfiata in poco tempo utilizzando una classica pompa di gonfiaggio.
Non sono state diffuse però informazioni chiaramente sulle modalità di trasporto di tutte le componentistiche, come ad esempio le ruote ed il manubrio. Infatti si va semplicemente a presentare un’idea che dovrà essere poi perfezionata a livello tecnico e a livello di usabilità.
Il materiale che viene usato per andare a creare questo nuovo mezzo innovativo è il poliuretano termoplastico, che grazie ad una pressione di circa 40 o 50 kpa riuscirebbe a trasportare una persona all’interno delle nostre città in modo assolutamente normale.
Durante la fase di presentazione di questo prototipo, è stato inoltre affermato come, nel momento in cui vi sia un impatto tra un veicolo come questo, gonfiato ad aria, ed un pedone, i danni fisici provocati al pedone sarebbero nettamente inferiori rispetto a quelli provocati da un veicolo prodotto in plastica.
Tralasciando questo ultimo aspetto, che chiaramente non ci auguriamo mai succeda, non ci resta che attendere delucidazioni ulteriori dal Giappone per comprendere come verrà sviscerato e perfezionata questa idea, che a noi comunque piace e che può essere anche definita romanticamente futuribile all’interno delle nostre città
Credit photo: meteoweb.eu