
La mobilità sostenibile riceve finalmente un importante novità in termini di regolamentazione.
Non appena un mercato è in fase di evoluzione, chiaramente entrano all’interno tutta una serie di problematiche relative alle varie regolamentazioni.
Le auto elettriche, così come i pannelli solari o anche le biciclette elettriche, hanno come cuore pulsante delle materie prime rare.
Purtroppo l’Europa dipende ancora molto dalle importazioni, soprattutto asiatiche e da continente africano.
Dopo che a marzo la Commissione Europea aveva presentato una proposta di regolamento, ecco finalmente il Consiglio plenario dell’Europarlamento che ha provato il progetto normativo.
La maggioranza è stata schiacciante e ha permesso una chiara e netta posizione in termini di sicurezza per l’approvvigionamento europeo.
Concretamente promuove l’innovazione lungo tutta la catena del valore e punta a ridurre la burocrazia, soprattutto per piccole medie imprese.
Stimolando una fase di Ricerca e Sviluppo interna con materiali alternativi e metodi di estrazione più rispettosi dell’ambiente, questo quadro normativo vuole andare a caratterizzare ancora meglio tutto l’impianto generale della mobilità sostenibile.
Sono chiaramente attivi tutti i partenariati tra l’Unione europea e paesi terzi, al fine di diversificare gli approvvigionamenti europei.
Si tratta quindi di un passo necessario e storico per andare a contestualizzare meglio la mobilità sostenibile e rendere l’Europa più indipendente in termini di importazioni per le materie prime