
Guidare in sicurezza nel deserto in sella a una moto: ecco come fare
Dune: il primo consiglio? Affrontare salite e discese seguendo la linea massima di pendenza e mai tagliandole in diagonale, con il motore “allegro” – ma non a limitatore perché se richiesto non permetterebbe di accelerare ulteriormente e neppure al minimo che non consentirebbe invece di riprendere la moto in caso di sabbia soffice – e, almeno, con la seconda marcia inserita.
Arrivare in cima a una duna e riuscire a fermarsi con l’anteriore dall’altra parte e il “muso” in discesa all’inizio può non essere così semplice. Se non si riesce, nulla di grave: non insistete però con il gas perché la moto affonderebbe ancora di più. Piuttosto scendete, prendete il manubrio e trascinate la due ruote sino a che l’anteriore sia in discesa e solo a quel punto ripartite facendo traiettorie ampie e riprovando la manovra.
In discesa il peso del rider deve essere posizionato completamente indietro e in caso l’anteriore affondi nella sabbia bisogna essere pronti a dare un filo di gas per alleggerirlo. Il freno anteriore meglio dimenticare di averlo a meno che le dune che state affrontando siano dure più dell’asfalto. Per la velocità di discesa non esagerate mai: procedere troppo piano potrebbe dare equilibrio poco stabile, il contrario invece causare cadute per via di dislivelli o gradini.
Se all’inizio può essere rassicurante, il piede sinistro lo si può tenere a terra (quindi non sulla pedana) per dare maggiore stabilità alla moto. Se ci si trova di fronte poi a lingue di sabbia soffice (di cui ci si accorge per tempo) la tecnica richiede di rallentare poco prima, scalando eventualmente anche una marcia, per poi affrontare il passaggio con peso spostato all’indietro e il motore in leggera accelerazione: se l’anteriore galleggia, il gioco è fatto!
Fondamentale è inoltre parcheggiare la moto in maniera corretta, cioè con il muso in discesa, alzandosi dalla sella, rilasciando la frizione e con il freno anteriore tirato facendo sprofondare leggermente il posteriore nella sabbia, senza però esagerare. Se la si parcheggia invece a fine giornata prima di far affondare il posteriore è bene aprire il cavalletto che servirà da stabilizzatore.
Per ultimo ma non meno importante: le dune e la consistenza del terreno più in generale variano molto in base alle piogge, al passaggio ripetuto di veicoli e alle tempeste di sabbia. I dossi isolati solitamente sono meno compatti perché formati da sabbia di deposito e dietro a ognuno potrebbero esserci ostacoli come cespugli, tagli inaspettati o anche veicoli fermi di cui tenere sempre conto.
Di serie la moto utilizzata in questo test offroad nel deserto del Marocco è un KTM 450 EXC-F, anno 2019, monocilindrico, 4 tempi, cilindrata 449,9 cm3, avviamento elettrico/ioni di litio 12V 2 Ah, trasmissione 6 marce, sistema di alimentazione Keihin corpo farfallato 42 mm, telaio a traliccio centrale con doppia culla 25CrM04, codino telaio alluminio, manubrio Neken alluminio, sospensione anteriore WP-USD Xplor 48, sospensione posteriore ammortizzatore WP Xplor PDS, escursione anteriore/posteriore 300/310 mm, freni a disco, altezza da terra 355 mm, altezza sella 960 mm, capacità serbatoio 8,5 litri, peso (senza carburante) 106 kg, pneumatici anteriori/posteriori 80/100-21” e 140/80-18”.
Per rendere il KTM più adatto al raid si è scelto di equipaggiarlo con un terminale Akrapovic in titanio, rivestimento carter motore Acerbis, paramotore KTM, leve ribaltabili frizione e freno KTM, kit protezione paramano KTM, morsetti manubrio sistema assorbimento progressivo PHDS KTM, pneumatico anteriore Mitas 90/90-21 E-13 Rally Star, pneumatico posteriore Mitas 140/80-18 E-12 Rally Star, camere d’aria rinforzate Michelin da 4 mm, calza filtro aria, filtro tappo serbatoio e commutatore selezione mappatura centralina.
Per l’abbigliamento del rider: casco Alpinestars Supertech M8 Contact; maschera Scott/KTM; stivali Alpinestars Tech 10; maglia e pantalone Alpinestars Supertech; guanti Apinestars Aviator; underwear Sixs.
Un ringraziamento a Mitas Tyres, Alpinestars, Sixs, Motorstore San Marino, D.F. Racing Officina Moto di Imola (Bologna), Falegnameria VP di Castel San Pietro Terme (Bologna) e Grimaldi Lines.