
L’Inghilterra, da sempre anticipatrice di mode e di tecnologie avanzate, ha sviluppato il più grande progetto di condivisione di autobus contemporaneamente collegati alla rete elettrica quando non sono in uso. Stiamo parlando di un progetto da un megawatt di energia complessiva.
Diverse aziende stanno lavorando e riversando i propri sforzi all’interno di un progetto rivoluzionario come il Vehicle to Grid. Questa tecnologia permette sostanzialmente ai veicoli di immagazzinare e restituire energia per la stabilizzazione della rete.
In altre parole i veicoli non sono semplicemente dei soggetti che assorbono energia, ma ne permettono anche una restituzione in determinate e particolari situazioni.
Diverse aziende hanno collaborato a questo progetto, sia in Italia sia nel resto del mondo. In Italia il progetto è ancora allo stato embrionale o comunque in una prima fase, mentre all’estero sta prendendo già piede.
In Inghilterra, più precisamente nella capitale inglese, nel deposito di autobus di Northumberland Park, abbiamo il progetto Vehicle to Grid più grande d’Europa. Inizialmente verrà testato un potenziale di 28 autobus ma la prospettiva è di allargare tale situazione fino a che la struttura sarà in grado di reggere.
In determinati momenti di picchi di consumo, ci sarà la possibilità di mettere la bellezza di un Megawatt di energia.
Da un punto di vista concettuale, se tutti i 9000 mezzi pubblici che vengono utilizzati a Londra fossero elettrici, e sfruttassero ovviamente tale tecnologia, si potrebbe portare elettricità a circa 150.000 abitazioni.
Tutto questo durerà tre anni, in una forma di sperimentazione sempre più innovativa.
L’Inghilterra sta puntando molto molto sull’elettrico, stimando circa in 3,6 milioni i veicoli a batteria che circoleranno nel Regno Unito entro 10 anni. Attualmente sono poco meno di 100.000.
Si prevede quindi un aumento esponenziale per questa nuova forma di elettricità e di autonomia sostenibile.