
La sicurezza automotive è un pilastro fondamentale per Volkswagen. Per questo motivo ogni batteria deve dimostrare la propria sicurezza e superare 5000 test molto severi.
Il clou di una vettura elettrica, quindi senza l’utilizzo di motore termico benzina o diesel, è chiaramente la batteria. Si capisce facilmente quindi che il fulcro di tutto è legato al buono stato di salute di quest’ultima.
Dato che la mobilità sostenibile è un capitolo relativamente recente, tutte le case che producono batterie elettriche devono prestare ancora maggiore attenzione a queste ultime.
Volkswagen, per questo motivo, testa ogni batteria ben 5000 volte, o meglio in 5000 diversi test individuali. Tutto questo avviene all’interno del suo centro di sviluppo della batteria di Brunswick.
I test sulla batteria sono i più disparati. Possono esistere fatti test legati a sollecitazioni dovute a shock meccanici, vibrazioni, shock termici e quant’altro. Vengono inoltre testate tutte le diverse condizioni climatiche a cui le batterie possono far fronte. Pensiamo ad esempio a diverse temperature e diversi tassi di umidità, ma anche diverse tipologie di correnti di ricarica e scariche richieste. Insomma ogni singola batterie viene testata un numero infinito di volte al fine di preparare al meglio la batteria in questione all’utilizzo di tutti i giorni.
Un’attenzione particolare è soprattutto a quella legata agli stress fisici, ovvero nella protezione degli incidenti. Volkswagen posiziona le batterie tra gli assi della vettura, e quindi è già sufficientemente protetta dall’architettura in quanto tale del veicolo. Nel caso di incidenti molto particolari e violenti, che portano la rottura della struttura della autovettura, la batteria deve comunque essere in grado di reggere il danno e non dovrebbero, secondo Volkswagen, sussistere delle problematiche di vario tipo.
5.000 test su ogni singola batteria al fine di far dormire 5.000 sonni tranquilli per ogni proprietario di una vettura elettrica Volkswagen.