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L'affiche per la Crociera Nera attraverso l'Africa (Fonte Ufficio Stampa Citroën)

Dozzine di veicoli potevano essere provati dai clienti sui terreni che avrebbero poi percorso realmente

“La teoria non è niente, l’esempio è tutto!” Ripeteva spesso questa frase André-Gustave Citroën, fondatore della marca che ne porta il nome. Era talmente convinto della veridicità di questo principio che lo applicava ad ogni aspetto della sua attività. Per esempio, André Citroën pretendeva che il cliente potesse provare le sue autovetture perché solo così avrebbe potuto apprezzarne pregi e caratteristiche. In aggiunta, la prova della vettura doveva essere realistica ovvero doveva svolgersi sullo stesso terreno dove poi l’auto avrebbe viaggiato.

Se nei successivi anni ‘30 la Francia poteva contare su migliaia di punti vendita Citroën, nel primo dopoguerra le cose erano molto diverse e fino alla metà degli anni ‘20, la rete Citroën non era così ampia da consentire a qualsiasi cittadino di provare l’auto vicino a casa o, come voleva Monsieur Citroën, proprio sul terreno che avrebbe percorso con quell’autovettura!

Da uomo geniale e creativo quale era, André trovò la soluzione a questo problema.

A quel tempo, in Francia si svolgevano numerosi eventi locali, fra cui le fiere del bestiame, ancora molto diffuse nelle campagne, oppure le feste e le sagre di paese che avevano luogo nella provincia, frequentate anche da quei potenziali clienti, desiderosi di provare una Citroën. Cosa fare dunque? Se il cliente non poteva andare alla Citroën perché era lontana allora sarebbe stata la Citroën ad andare dal cliente!

Fu così che nacque l’idea delle Carovane Citroën, organizzate in collaborazione con la rete dei Concessionari che disponevano una dietro l’altra una dozzina tra vetture, furgoni e anche veicoli industriali e, in una selva di bandiere col simbolo del Double Chevron, raggiungevano quelle piazze dove centinaia di persone festanti potevano vedere, toccare e soprattutto provare i veicoli delle Carovane Citroën.

Le Carovane Citroën, negli anni ‘20 e nei primi anni ‘30, divennero uno spettacolo comune in tutto il territorio. Di volta in volta venivano utilizzate vere e proprie attrazioni, come i mezzi cingolati – spesso simili ma talvolta proprio gli stessi – usati nelle leggendarie Crociere esplorative (dapprima quella “Nera” e poi quella “Gialla”), oppure i grandi e velocissimi autobus Citroën (uno di questi vinse il Monte Carlo!) che venivano impiegati come uffici viaggianti ed ovviamente le berline o le torpedo di tutte le taglie.

L’idea delle carovane fu ripresa da Citroën anche nel secondo dopoguerra, per far conoscere al mondo la 2CV e i veicoli commerciali come il Tipo H che tanto consenso trovò in quel mondo della Francia rurale da restare in produzione ininterrottamente e senza modifiche significative dal 1947… al 1981!