
I paesi scandinavi si confermano ai vertici del cambiamento mondiale in termini di elettrificazione. Dopo il mercato automotive, ormai buona parte completamente elettrico, è il momento di andare a cambiare anche il mondo nautico.
La Norvegia è sicuramente uno di quei paesi a livello mondiale dove i trasporti sono spinti in prevalenza da una forma di alimentazione elettrica. La quota di mercato delle vetture elettriche è infatti elevatissima e quasi ricopre la metà del parco auto complessivo. Dopo aver esplorato in lungo e largo le trazioni elettriche, la Norvegia ha iniziato a sperimentare la forma di alimentazione elettrica anche nel comparto nautico. È stata appena varata una nave con funzionalità di traghetto da ben 42 metri e 297 passeggeri.
Pensare che le navi elettriche siano destinate solo per soluzioni da diporto, è profondamente sbagliato. Come abbiamo visto in questo caso, i norvegesi hanno studiato in modo attento ogni aspetto, per la realizzazione di questo traghetto. Il pacco batterie è chiaramente di dimensioni enormi ed arriva a una capacità di 2 MWh, ai quali si aggiungono i due enormi motori da 375 kW ciascuno.
Per quel che riguarda la velocità massima, la barca può arrivare a 23 nodi (ovvero a circa 42 km orari). La velocità di crociera è chiaramente inferiore a quella definita ottimale dall’armatore, ed è di circa 19 nodi, ovvero 37 km orari.
Per quel che riguarda l’autonomia complessiva di navigazione, molto dipende dalla velocità di crociera. Nel caso in cui la barca percorra il proprio tratto di mare a 18 nodi, ovvero 33 km orari, dovrebbe poter coprire secondo i calcoli norvegesi ben 74 Km. Nel caso in cui si diminuisca di un solo nodo la velocità, allora l’autonomia toccherà addirittura i 93 km complessivi.
Questa imbarcazione, molto semplice da un punto di vista del design, fa da apripista a un cambiamento epocale che porterà la Norvegia a un’indipendenza totale delle forme termiche nei vari settori dei trasporti nei prossimi anni.
credit photo: ryfylke.no