
Il processo di elettrificazione europeo, passa anche dal settore del trasporto merci. In Germania si sta allestendo una nuova tratta autostradale che permetterà ai camion dotati di pantografo di andare a spostarsi in modo rispettoso dell’ambiente.
Tutti noi all’interno delle città abbiamo benissimo presente cosa significa spostarsi con i mezzi pubblici. Nelle grandi città soprattutto sono presenti i tram collegati con la rete elettrica.
Lo strumento che viene utilizzato per collegare il mezzo con la rete elettrica si chiama Pantografo ed è questo il nuovo strumento che alcuni camion utilizzeranno in Germania per spostarsi sulle autostrade elettriche.
L’obiettivo è chiaramente andare a ridurre sensibilmente le emissioni di CO2. In pratica i camion saranno come dei tram che potranno attaccarsi alla rete elettrica mentre sono in movimento e viaggiare quindi a impatto zero.
In Germania è stata da poco inaugurata una tratta autostradale lunga 5 km che servirà a testare tale aspetto. Chiaramente il beneficio è palese a tutti, ovvero l’abbattimento delle emissioni inquinanti nell’aria. Per ottenere questo risultato però dobbiamo andare a installare tutta una serie di infrastrutture che permettano il passaggio di questi camion in autostrada.
Si parla circa di 2 milioni di euro per allestire un solo km di autostrada. Va da sé che se deve essere completamente rimodernata un’autostrada, i costi per la realizzazione dell’infrastruttura sono veramente astronomici.
Sono partite inoltre alcune ricerche di fattibilità e di costi anche in Svezia per andare a ridurre l’impatto di un eventuale trasformazione dei camion all’utilizzo dei pantografi. È stata infatti realizzata un’infrastruttura sull’autostrada A5 svedese che permetterà a 5 camion Scania dotati di pantografo, di viaggiare con una regolarità in termini di velocità.
Sempre nel nord Europa altre aziende stanno investendo soldi in Ricerca e Sviluppo per andare a perfezionare nuove frontiere del trasporto elettrico secondo una nuova concezione di mobilità.
Elettrico, pantografo, idrogeno: sembrano questi i nuovi trend per una mobilità sostenibile per i prossimi 20, 30 e 50 anni.