
E’ stato finalmente prodotto il primo camion elettrico al mondo con una autonomia di 760 km. Come è stato possibile? Con una batteria enorme!
In quest’ultimo periodo molte case automobilistiche specializzate nel trasporto merci si stanno ingegnando per andare a produrre dei camion che abbiano una durata in termini di autonomia, sempre più lunga. Il problema è stato presto risolto da un azienda svizzera che ha realizzato un veicolo con una batteria da ben 680 kWh.
Per chi non è molto avvezzo a questi dati, possiamo dire che stiamo parlando di una batteria pari a 10 batterie di vetture elettriche, più o meno pari a 10 Tesla Model 3. E’ quindi abbastanza semplice immaginare come mai questo camion abbia un’autonomia pressoché infinita per l’utilizzo giornaliero.
Molto spesso infatti si è stato affermato come i camion non potevano andare a effettuare ricariche elettriche lunghe durante l’arco della giornata, per non perdere tempo lavorativo. Al fine di risolvere questo problema, la Designwerk, ha realizzato un camion con una batteria che copre abbondantemente l’autonomia necessaria per la giornata.
Chiaramente non è l’unico modello che è stato presentato da l’azienda, ma è possibile andare a selezionare diverse configurazioni, con 6 tagli diversi di batteria, dalla versione Small a quella XXL, con un range di capacità della batteria che va da 170 ai già citati 680 kWh.
Per garantire un’autonomia così lunga, il veicolo che ha una potenza di 680 cavalli, ed è stato auto-limitato a 86 km orari.
Da un punto di vista ambientale, il camion in questione, in versione XXL, permette di far risparmiare circa 72 tonnellate di anidride carbonica ogni anno, dato che i mezzi di tale portata effettuano una percorrenza di circa 80.000 km annui.
In attesa dei grandi progressi della tecnica, e dell’ingegneria automotive, posizionare una maxi batteria sotto la cabina del camion è un’idea quanto semplice, quanto utile nell’immediata usabilità del mezzo.