
E’ arrivato finalmente il famoso e tanto atteso sorpasso del vecchio continente nei confronti della Cina, in termini di vendita di vetture plug-in ed elettriche completamente.
Una volta c’era la Cina che andava a sfornare decine e decine di migliaia di veicoli elettrici. Ora c’è anche l’Europa, che secondo gli ultimi dati messi on-line, sembra che il vecchio continente abbia registrato più auto vendute rispetto alla Cina nei termini dell’elettrificazione.
Se i cinesi prima erano assoluti leader di vendita di vetture elettriche, tant’è che diverse case automobilistiche avevano anche portato seriamente i propri interessi nel continente asiatico, ora l’Europa sta tornando alla gran carica.
Merito anche di tutta una serie di investimenti delle nazioni e di volontà dei governi di andare a dare un’importante mano agli automobilisti e combattere le emissioni inquinanti nell’aria. Secondo i dati di Bloomberg, in Cina sono vendute più vetture elettriche pure, ma sommando anche quella elettriche ibride, l’Europa batte la Cina.
Il plugin piace moltissimo agli europei, perché permette di affrontare la vita quotidiana senza troppe ansie di ricarica. Contemporaneamente, se la vettura viene sfruttata in città, potrebbe permettere anche di essere utilizzata quasi gratuitamente senza ricorrere all’utilizzo del benzinaio.
Molto spesso le persone infatti hanno una percorrenza media di circa 15.000 km, quasi sempre sviluppata all’interno delle città e rare situazioni al di fuori di esse. Sebbene nei primi sei mesi del 2020 il mercato ha subito comunque una contrattura di circa il 40% in Cina, l’Europa ha spinto talmente forte che è riuscita a compiere il sorpasso anche se il covid ha avuto impatti importanti anche in Europa.
Per i prossimi mesi si prevede comunque una tenuta dei dati europei, con un aumento sempre maggiore delle plugin. Come vediamo diverse case automobilistiche, anche le più sportive come BMW, stanno andando a convertire tutti i motori termici in motori ibridi. E siamo solo all’inizio della transazione.