
700 chilometri pedalando sull’acqua con il sistema galleggiante Shuttle Bike: è la nuova impresa di Fabrizio Bruno che in questi giorni sta attraversando il Nord Italia, da Ovest a Est, percorrendo il fiume più lungo della nostra penisola.
Appassionato di 4×4, pilota di raid e rally (nel 2006, con una Fiat Panda 4×4, è arrivato sesto in una competizione motoristica in Libia), testimonial d’importanti marchi legati al mondo dei motori e dell’avventura, Fabrizio Bruno ha vestito anche i colori di prestigiose case automobilistiche e brand blasonati mettendosi al volante di veicoli a trazione integrale e motociclette durante grandi eventi e in occasione di spot televisivi e dedicati a internet.
La sua nuova impresa? Percorrere 700 km in bici sul fiume Po, dalla sorgente alla foce, con il sistema galleggiante Shuttle Bike toccando il territorio di 183 Comuni italiani: un percorso da Pian del Re, località montana in alta Valle Po, in provincia di Cuneo, dove nasce, sino al Mar Adriatico dove sfocia, attraversando Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
Adventure man di comprovata abilità, Fabrizio Bruno vanta un curriculum vitae di tutto rispetto: diplomato guida turistica e accompagnatore escursionistico, è istruttore nazionale di volo libero con parapendio e deltaplano (CT della Nazionale di Parapendio nel 1992), istruttore di mountain bike, guida rafting, paracadutista e pilota istruttore di mongolfiera oltre che uno dei 5 piloti italiani di dirigibile.
“Ho fatto parte del nucleo fondatore della Iron Bike, la gara di mountain bike estrema a tappe più dura del mondo, di cui sono stato direttore di gara sino alla 25esima edizione – spiega – Nata nel 1994 da un’idea di Cesare Giraudo e del suo staff è stata il punto di riferimento e il sogno di tutti i biker estremi dei cinque continenti per 25 anni. L’anno scorso ho dato le dimissioni da questo incarico per nuovi impegni di lavoro”.
Dopo aver attraversato lo Stretto di Gibilterra con la bicicletta galleggiante, diventando così il primo uomo a raggiungere il Marocco dalla Spagna con questo originale sistema, Fabrizio ha scelto di effettuare una nuova pedalata sull’acqua per festeggiare l’inizio dell’estate 2020 e la fine del lockdown dovuto all’emergenza sanitaria legata al Covid-19: nei giorni scorsi è così partito dalle montagne (Alpi Cozie) che custodiscono le sorgenti del Po per raggiungere il Mar Adriatico dove il più lungo fiume d’Italia sfocia con un delta di 380 km quadrati.
Per arrivare al mare Fabrizio dovrà affrontare i 2020 metri di dislivello attraverso parchi, aree protette, coltivazioni e zone industriali della Pianura Padana toccando ben 183 diversi Comuni uniti da questa singolare pedalata sull’acqua in sella a una bicicletta muscolare trasformata in un natante grazie al kit Shuttle Bike.
Come è fatto questo innovativo kit made in Italy? Il materiale utilizzato per la costruzione è acciaio Aisi 316 , quello per le parti meccaniche inox 304 (compresi i cuscinetti a sfera) e gli attacchi fissi in alluminio anodizzato; i galleggianti sono costituiti invece da un tessuto plastico in poliuretano calandrato.
Partito il 20 Giugno, Fabrizio dovrebbe completare il tracciato in una quindicina di giorni: lo si può seguire ogni giorno sui canali social oppure direttamente lungo il fiume Po. Per permettere ai suoi tanti amici e agli appassionati di sapere tutto sulla sua impresa è nata anche l’iniziativa “Catch the bike” (cattura la bici cioè) che invita tutti a cercare, filmare e fotografare Fabrizio con ogni mezzo possibile, pedalando o navigando con lui sul fiume o lungo gli argini.
Ogni giorno le 5 migliori immagini e i 2 migliori filmati di 30 secondi verranno messi on line e a fine viaggio il miglior video o la migliore fotografia (giudicati insindacabilmente dallo staff dell’evento) riceveranno in omaggio una macchina fotografica impermeabile.
Sito ufficiale http://www.fabriziobruno.it