
Hanno rappresentato l’Italia correndo in moto, auto, SSV e camion fra gli splendidi paesaggi e le mille insidie del territorio dell’Arabia Saudita
È Cesare Zacchetti, Ceccare per gli amici, l’italiano più veloce della Dakar 2021. Iscritto con una Ktm nella classe Original by Motul (riservata a piloti senza assistenza) ha condotto una gara regolare e precisa, condita sempre con il sorriso e la leggerezza di chi si sta godendo l’avventura. Finisce in 38^ posizione della generale, 7° di categoria. Ad impressionare ancora di più è l’impresa di Franco Picco: partito con il numero del 65 “per ricordarmi la mia età” (cit.) conclude la Dakar 2021 in 11^ posizione di classe (Original by Motul) e 43° nella generale. Zacchetti e Picco sono gli unici due italiani della categoria moto arrivati al traguardo, degli 11 partiti (Tiziano Internò, Francesco Catanese, Lorenzo Piolini, Giovanni Stigliano, Angelo Pedemonte, Maurizio Gerini e Davide Cominardi si sono ritirati prima).
Al debutto nella Dakar Classic, la nuova categoria inaugurata quest’anno, due equipaggi italiani si sono difesi alla grande portando entrambi a termine la gara, pur non esenti da grattacapi. Regolari e precisi, Luciano Carcheri e Roberto Musi hanno faticato un po’ all’inizio a trovare il ritmo giusto, specialmente con le note di navigazione, ma si sono messi presto in carreggiata e hanno fatto onore all’iconico Nissan Patrol che portavano in gara. Per loro un 7° posto finale. Roberto Camporese e Umberto Fiori sono venuti alla Dakar per ritrovare lo spirito dell’avventura e hanno trovato pane per i loro denti: la Peugeot 504 pick up con la quale sono partiti ha dato problemi meccanici già alla prima tappa, costringendoli a rivolgersi a meccanici locali per due giorni di riparazione. Raggruppati con la truppa a Riyadh si sono rimessi in gara e hanno portato a termine la corsa.
Due su tre: ecco il bilancio degli italiani alla Dakar nella categoria SSV. Il duo rosa Liparoti/Fischer non si è distinto solo per il colore estroso del veicolo ma anche per regolarità e precisione. Per loro un 16° posto dei categoria che vale due bei sorrisi. Un’ottima prova anche per il debuttante Ferdinando Brachetti che, navigato dall’esperto forgiatore di talenti Rafael Tornabell, ha concluso la sua prima Dakar al 37° posto di categoria. Delusione invece per Michele Cinotto e Fulvio Zini, ritirati alla quarta tappa. Il veterano dei rally Paolo Ceci ha concluso la sua Dakar 2021 al 9° posto di categoria, come navigatore di Khalifa Al Attiyah, fratello del più famoso Nasser.
Si è infranta invece sulle dune saudite la corazzata Orobica. Nulla di fatto purtroppo per entrambi gli equipaggi della Orobica Raid schierati fra i camion: fuori di scena già dopo la 3^ tappa il trio Calabria, Calubini, Grezzini. Hanno resistito quasi fino in fondo i tre del secondo camion (Verzeletti, Fortuna e Mutti), ma anche nel loro caso i sogni di gloria si sono sgonfiati prima delle ultime tappe.