
È partito in Polonia un progetto pilota che ha l’obiettivo di osservare se il cambio del pacco batteria di un autobus elettrico, possa essere sviluppato in modo sostenibile con un semplice sgancio e riattacco.
Il progetto in questione è quantomeno originale, ma potrebbe avere degli ottimi risvolti se ben strutturato è supportato da un adeguata struttura complessiva.
Immaginiamo di avere un telecomando e che quest’ultimo si sia scaricato nell’utilizzo. Come procedura immediata andremo a cambiare le pile con altre già presenti in casa o usciremo di casa, acquistandole al supermercato. L’idea di base per gli autobus di linea urbani, e non, è quello per l’appunto di andare a cambiare il pacco batterie in modo quasi istantaneo.
L’idea è nata in Polonia ed è sovvenzionata dalle autorità polacche con un contributo anche dell’Unione Europea, ad un costo pari a circa 1 milione di euro. Stiamo parlando quindi di un progetto importante, ma con un costo che tutto sommato potrebbe essere anche considerato esiguo se paragonato all’impatto notevole rivoluzionario che potrebbe avere se ben sviluppato fino alla fine.
Nell’utilizzo quotidiano si potrebbe quindi andare a programmare le soste dei veicoli e ricaricarli in tempi quasi zero. In questo modo inoltre le batterie che sono sotto ricarica, possono effettuare una fase di ricarica lenta che ne permette di mantenere la bontà tecnica e qualitativa senza essere stressata con le ricariche veloci. Se il progetto poi verrà sviluppato non solo all’interno delle città, ma lungo le tratte autostradali ad esempio, possiamo pensare che anche gli autobus utilizzati per coprire le grandi distanze, come ad esempio l’azienda Flixbus, potrebbero beneficiare di questo nuovo sistema di ricarica.
Non sono state ancora rese note le caratteristiche tecniche in termini di ricarica, tempi di autonomia e costo della singola batteria, ma riteniamo che questo possa essere un ottimo sistema per implementare sempre di più le alimentazioni elettriche anche all’interno del parco autobus in circolazione in Italia e nel resto del mondo.