
La capitale olandese, punto di riferimento per una nuova mobilità verde del Nord Europa, ha deciso di donare i proventi delle colonnine elettriche, durante la Pride Week, all’associazione olandese LGBTQ +
Nel territorio olandese, durante la Pride week, che si tiene normalmente a cavallo tra luglio e agosto, avviene un’usanza alquanto particolare ma molto importante nei termini di associazionismo. Come tutti noi sappiamo il terzo settore è uno dei punti chiave per la ripresa di un paese durante un processo di crisi socio-economica.
A maggior ragione, se queste associazioni vanno a tutelare le minoranze etniche o quei soggetti molti spessi discriminati. Stiamo parlando ad esempio delle associazioni LGBT. Le 3 società che hanno in gestione le colonnine nella città di Amsterdam, oltre 100 sparse, hanno deciso quest’anno di condensare tutti i proventi delle ricariche, a sostegno di questa associazione, molto importante all’interno del territorio olandese e anche in tutto il resto del mondo. Nonostante la presenza del covid-19 e lo stato attuale di contenimento delle misure di sicurezza (con anche del programma della manifestazione), non sono mancate importanti iniziative a sostegno e a sensibilizzazione della situazione attuale.
Come hanno affermato in una nota le tre società che hanno in gestione le colonnine ad Amsterdam, sostenere e celebrare la diversità in un periodo difficile come quello in cui stiamo vivendo attualmente, è un aspetto quantomeno importante e fondamentale. Le società sono alquanto attenti a questa tematica e si sono assolutamente dimostrate aperte in un dialogo diretto con l’associazione.
Le società non sono tutte di nazionalità olandesi, ma hanno anche sede in una nazione estera, come ad esempio EV Box che è stata acquistata nel 2017 dal colosso francese dell’energia ENGIE.
Con la speranza che durante la settimana che si è appena conclusa, visto che il Pride week è terminata il 2 agosto, ci siano accolti quanto più soldi a sostegno dell’associazione in questione, l’appuntamento è ora al 2021.