Fabrizio-Bruno-Chott-El-Jerid-Suzuki
Fabrizio Bruno in sella alla sua Suzuki nel Chott El Jerid, Tunisia (Fonte archivio Fabrizio Bruno)

E’ uno degli ultimi scritti del celebre sportivo piemontese che di professione è anche pilota, test driver, blogger di viaggi e autore di guide turistiche

“Cosa mi ha spinto a scrivere questo libro? Il desiderio di raccontare i meravigliosi paesi che ho avuto il privilegio di visitare mettendo nero su bianco una raccolta di viaggi vissuti in prima persona con aneddoti, sensazioni personali e situazioni particolari, a volte gioiose a volte drammatiche, ma sempre raccontate con il vento in faccia”.

Il libro in questione è “8 viaggi da sogno in moto”, edito da Clavilux Edizioni, in cui l’autore, Fabrizio Bruno, classe 1960, racconta viaggi meravigliosi da realizzare con la motocicletta almeno una volta nella vita.

Fabrizio, appassionato motociclista, ha percorso migliaia di chilometri in tutti i continenti, sia su strada che in fuoristrada, iniziando da ragazzino, appena quattordicenne. Negli anni poi, come professionista del turismo, degli sport estremi e dell’avventura ha realizzato viaggi e spedizioni nei luoghi più affascinanti del pianeta.

Direttore e socio dell’agenzia di viaggi e tour operator Culture Lontane, specializzata, oltre che nel turismo classico soprattutto in quello di nicchie esclusive come d’avventura e d’elite, sia nell’ incoming che nell’outgoing, Fabrizio è anche autore di tante guide e libri. “8 viaggi da sogno in moto” è solo uno degli ultimi in ordine di tempo. Intanto una curiosità, perchè proprio 8 e non 10? “Perchè in sede di pubblicazione abbiamo deciso di eliminare due viaggi per non rendere il volume troppo pesante visto che avevamo già raggiunto le 200 pagine – spiega sorridendo Fabrizio – Questo è una sorta di libro aspirazionale scritto per far sognare gli appassionati e per essere la scintilla che fa scoccare il desiderio di programmare sogni su due ruote. Accanto ai racconti ci sono immagini prese da 40 anni di viaggi che corredano le esperienze narrate e anche tante utili cartine con i percorsi. Ho iniziato con gli itinerari attorno al Mediterraneo ma si tratta solo del primo volume di una serie di libri che porterà i miei lettori a viaggiare con me alla scoperta del mondo. Altre due opere sono già in cantiere!”.

Un aneddoto di quelli descritti nel libro? “Ce ne sono davvero tanti.Arrivato in moto e con amici alla frontiera tra Montenegro e Albania trovammo la sbarra del lato montenegrino sollevata, senza agenti a sorvegliarne il passaggio, peraltro quasi deserto se si eccettua il nostro piccolo gruppetto. Prudentemente mi fermai e entrai nell’edificio doganale chiedendo come dovessi comportarmi. Un gentilissimo doganiere, esprimendosi in un ottimo italiano, mi chiese sorridendo dove stavamo andando e io ovviamente risposi in Albania – racconta Fabrizio – Poi, sempre sorridendo, ci disse che erano…affari nostri, che loro controllavano quelli che dall’Albania arrivano da loro e che per il resto non si assumevano alcuna responsabilità. Consigliandoci infine di restare in Montenegro perché più bello, più ospitale e con cucina migliore”. E poi? “Alla vista della mia espressione, sicuramente perplessa contò rapidamente quanti fossimo, rientrò nell’edificio e se ne ritornò con una tavoletta di cioccolato in omaggio per ciascuno di noi. Divertiti, stupiti e per nulla intimoriti, partimmo ringraziando alla volta del lato albanese di quella terra di confine. Li fummo fermati da un altrettanto cortese agente di frontiera, soltanto un po’ più inquietante per via della mole imponente e della faccia burbera tipica degli albanesi del Nord. Ci fermò e alla vista delle targhe e dei documenti italiani ci chiese da dove venissimo. Quando seppe della nostra origine piemontese, divenne veramente cordiale e ci informò di avere molti parenti nella nostra regione; ci scambiammo un po’ di battute divertenti a riguardo e ci preparammo a partire – conclude l’autore – D’un tratto più serio mi chiese in tono confidenziale se il poliziotto montenegrino mi avesse detto qualcosa di brutto sull’Albania e cosa avessimo fatto così a lungo alla frontiera. Io prontamente risposi di no e che durante la sosta l’agente ci aveva omaggiato di una tavoletta di cioccolato a testa. A quel punto il doganiere diede ordini per me incomprensibili al suo collega e poco dopo ci venne regalata una cassa di Red Bull, con gli auguri di buon viaggio“.

Se siete appassionati di due ruote e cercate qualche itinerario “attorno” al Mediterraneo, il libro di Fabrizio non può mancare nella vostra libreria. Troverete ottimi spunti per un tour in Tunisia (La porta del Sahara), il Marocco (Oltre le Colonne d’Ercole), Corsica e Sardegna (Il Paradiso esiste!), Provenza e Costa Azzurra (Caleidoscopica Francia fra natura, arte, storia, cultura e lusso), Grande Traversata delle Alpi (I grandi passi alpini dalla Costa Azzurra alla Croazia), Balcani e Costa Dalmata (Nove stati di meraviglie, curve e tornanti), Grecia e Turchia (Sulle tracce della storia) e Fino al Mar Nero (Meraviglie dell’Est Europeo sino al Mar Nero toccando 10 stati).

Buona lettura!