
Se prima era stato previsto un 25% di licenziamenti, è di pochi giorni fa la notizia che fa salire al 50% la riduzione dello staff di lavoro del colosso californiano
Anche Twitter non sembra passarsela bene, dopo l’annuncio dei licenziamenti di Facebook. Sale infatti a 3500-700 il numero di dipendenti colpiti dai provvedimenti nell’ambito del nuovo piano di Elon Musk, nuovo proprietario del social media acquistato per 44 miliardi. Se prima era stato previsto un 25% di licenziamenti, è di pochi giorni fa la notizia che fa salire al 50% la riduzione dello staff di lavoro del colosso californiano .Come riporta il Corriere della Sera in un articolo dello scorso 5 novembre, Musk aveva già mandato via il Ceo Parag Agrawal e altri tre top manager per assumere lui stesso la guida del social.
Twitter: “Licenziamenti necessari per assicurare la continuità aziendale”
In una recente mail inviata ai dipendenti, il social network aveva infatti spiegato che “i tagli si erano resi necessari per assicurare continuità all’azienda. Secondo Musk Twitter ora ha bisogno di una revisione strategica “per tornare attrattiva dopo il massiccio calo nei ricavi, dovuto secondo il nuovo acquirente anche “alle pressioni dei gruppi di attivisti esercitate sugli inserzionisti”. Alcuni dei più noti, come il produttore di Oreo General Mills e Mondelez International e Pfizer hanno temporaneamente sospeso la pubblicità sul social media.