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Decorazioni di Natale fai da te: le idee più originali

decorazioni natale fai da te renne
(Shutterstock.com)

Come fare decorazioni di Natale fai da te? Di idee ce ne sono tantissime, una più carina dell’altra: ecco quelle più originali.

Da qualche anno a questa parte, il commercio che ruota attorno al Natale è diventato in-sostenibile, in tutti i sensi. Un tempo bastava poco per decorare la casa, anche delle semplici bucce di mandarini e arance bastavano per abbellire l’albero, ed era importante soprattutto il tempo che si trascorreva insieme alla famiglia. Oggi, invece, si assiste ad una specie di gara all’addobbo migliore, che ovviamente deve essere instagrammabile. Tralasciando le polemiche, che volendo potrebbero essere infinite, vediamo come creare decorazioni di Natale fai da te.

In giro per la casa abbiamo tutti materiali di riciclo in abbondanza, che si prestano alla perfezione alla creazione di ghirlande, palline per l’albero, segnaposto, centrotavola e persino presepi. Basta un po’ di pazienza e un pizzico di creatività per dare vita ad addobbi di Natale a costo zero. Volendo, si possono anche regalare. Se, ad esempio, avete bastoncini di cannella inutilizzati potete unirli con un cordoncino sottile e aggiungere una piccola pigna e qualche bacca. Infine, aggiungete uno spago trasparente sottile e appendete all’albero o dove preferite. Per una ghirlanda fai da te, invece, usate una vecchia gruccia, alcuni bastoncini di cannella e altri materiali che trovate in casa. Basta davvero pochissimo per creare un oggetto natalizio originale e unico. Inoltre, tutte le idee possono essere realizzate in compagnia dei bambini.

natale decorazioni fai da te
(Shutterstock.com)

Decorazioni: tante idee per un Natale a costo zero

Se avete tappi di sughero in abbondanza, usateli per creare segnaposto. Volendo, si prestano bene anche a diventare omini per l’albero di Natale. In ogni caso, ricordatevi di lasciare libero spazio alla fantasia. In questo vi torneranno molto utili i bambini, che hanno sempre una marcia in più. Un’altra idea che merita menzione è la costruzione del gufo con le pigne. Ne basta anche una sola, da decorare utilizzando un po’ di colla a caldo. Avete dei bastoncini del gelato? Ottimo, sono perfetti che come chiudi pacco. Volendo, potete trasformarli in piccole renne: bastano dei mini pezzetti di legno da attaccare a mo’ di corna e un po’ di stoffa rossa per il pallino che funge da naso. In alternativa, usateli per formare una bella stella natalizia.

I bastoncini del gelato, così come i tappi di sughero e le pigne possono essere impiegati per realizzare un presepe alternativo. Non li avete a disposizione? No problem: usate le Barbie delle bimbe o i pupazzetti dei bambini. Non avete figli? Anche in questo caso c’è la soluzione: utilizzate i rotoli di carta. Come avrete facilmente intuito, per creare decorazioni di Natale fai da te è necessaria un po’ di creatività e, se proprio non ce l’avete, prendete spunto dalle tante immagini o tutorial che si trovano sul web.

Corso di formazione gratuito Tecniche pulizia settore agroalimentrare, assunzione

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shutterstock.com

Si tratta di un’offerta di lavoro con formazione specifica, nella quale è previsto anche uno stage in azienda e il successivo inserimento lavorativo

Partirà a breve in Friuli Venezia Giulia il corso di formazione gratuito in “Pulizia nel settore agroalimentrare“, con finalità di assunzione per i partecipanti.

Si tratta di un’offerta di lavoro con formazione specifica, nella quale è previsto anche uno stage in azienda e il successivo inserimento lavorativo. Le iscrizioni sono aperte e sarà possibile candidarsi fino al 23 dicembre 2023.

CORSO DI FORMAZIONE GRATIS

Il corso di formazione gratuito in “Pulizia nel settore agroalimentrare” mira a far apprendere ai partecipanti tutte le competenze specifiche del profilo professionale, ovvero come effettuare i servizi di pulizia e di sanificazione in aziende del settore (come ad esempio prosciuttifici, macellerie e industrie alimentari). Si tratta di un percorso formativo totalmente gratuito in quanto facente parte del Programma PiAzZA e nel Programma GOLfinanziato attraverso fondi messi a disposizione dall’Unione Europea e dal PNRR.

Lo scopo ultimo del corso è inserire i partecipanti all’interno delle aziende, con contratti di lavoro full time a tempo determinato. La sede di lavoro sarà nella zona  del Sandanielese  (San Daniele del Friuli e dintorni).

A CHI É RIVOLTO

Per il corso gratis con assunzione saranno selezionati 10 partecipanti, anche senza esperienza, con conoscenza della lingua italiana, almeno livello A2. E’ inoltre richiesta buona prestanza fisica ed abilità manuali.

SVOLGIMENTO DEL CORSO

Il corso di formazione gratuito in “Pulizia settore agroalimentrare” avrà una durata totale di 200 ore suddivise in:

  • 100 ore di attività d’aula e laboratoriali;
  • 100 ore di stage presso le aziende alimentari del territorio di San Daniele e limitrofi.

Le attività d’aula si svolgeranno presso la sede di CIVIFORM a Cividale.

Al termine del percorso formativo saranno valutate le competenze acquisite e concordate le modalità di inserimento lavorativo dei partecipanti.

COME PARTECIPARE

Chi fosse interessato al corso di formazione gratuito può inviare la sua candidatura entro e non oltre il 23 dicembre 2023, collegandosi al sito internet delle offerte di lavoro della Regione Friuli Venezia Giulia, disponibile a pagina.

Una volta aperta la pagina, sarà sufficiente cliccare sul pulsante “Mi candido” e compilare online la domanda di partecipazione.

Il codice di riferimento di questo corso, da indicare per la candidatura è il seguente: D461-71011

Mercatini di Natale in Italia, ecco i migliori: Aosta

Mercatini di Natale di Aosta (Shutterstock.com)

La guida Mercatini-Natale.com ha stilato l’elenco dei più belli d’Italia per aiutare i viaggiatori nella scelta

Niente è più bello di un mercatino natalizio, possibilmente innevato, per immergersi appieno nella magica atmosfera delle festività natalizie. Ad aiutare i viaggiatori a scegliere senza problemi tra i Mercatini di Natale italiani quali visitare, ci pensa il sito Mercatini-Natale.com, la guida originale più completa per conoscerli, che ha stilato un elenco di quelli più belli d’Italia. Tra i migliori figurano quelli di Bolzano, Trento, Vipiteno, Aosta, Firenze, Arezzo, Milano, Venezia, Verona, Torino, Santa Maria Maggiore, Bologna, Ferrara, Perugia, Gubbio, Roma, Napoli e Salerno.

Aosta

Tra novembre e gennaio, il “Marchè vert Noël” di Aosta, trasforma un piccolo pezzo della città in un villaggio alpino. Negli oltre 30 chalet, allestiti nelle piazze Caveri, Giovanni XXIII e Roncas, è possibile trovare specialità locali, vini, artigianato, oggetti tradizionali, ispirazioni nordiche e piccoli lussi a prezzi accessibili. Per scoprire tutte le date e gli orari, basta consultare Mercatini-Natale.com. Ad attrarre i turisti ad Aosta però, non sono solo i mercatini di Natale, ma anche i suoi monumenti. Da visitare sono senza dubbio l’Hotel de Villeis, che è il municipio della città.

Ponte romano, Aosta (Shutterstock.com)

Si tratta di un edificio neoclassico con sue sculture alla base, che rappresentano i due fumi che scorrono vicino alla città, ossia la Dora Baltea e il Buthier. C’è poi la Porta Pretoria, che è la porta orientale della città di Augusta Praetoria Salassorum, e risale al 25 a.C. Da visitare anche la basilica paleocristiana di San Lorenzo e la Collegiata di Sant’Orso, che si trova proprio di fronte, dove bisogna assolutamente vedere il coro ligneo quattrocentesco, il soffitto con archi in legno, gli affreschi e la cripta. Meritano una visita anche l’Arco di Augusto e il ponte romano.

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I dolci delle feste Probios sono vegan, gluten free e senza zuccheri

Convention mondiale del panettone
(Shutterstock.com)

L’asso nella manica del brand è la formulazione di una gamma unica sul mercato e dal sapore inconfondibile che strizza l’occhio all’esigenza di sentirsi bene anche durante le festività

Il Natale con Probios è davvero per tutti. L’azienda toscana leader nella proposta di prodotti biologici certificati dal 1978, si prepara a festeggiare il Natale con il meglio della tradizione dolciaria in veste free from. Grazie all’offerta di prodotti dalle formulazioni all’avanguardia e gourmet, il periodo più atteso dell’anno si tinge di bontà, gusto e benessere.

L’asso nella manica del brand è la formulazione di una gamma unica sul mercato e dal sapore inconfondibile che strizza l’occhio all’esigenza di sentirsi bene anche durante le festività, per godere appieno del piacere dei dolci più iconici della tradizione, senza pensieri. Dalla linea vegan con ben 4 referenze di Dolce Natale, a base di frumento o farro anche nelle versioni con gocce di cioccolato e frutti rossi, passando per i protagonisti di ogni cenone che si rispetti, Pandoro e Panettonerigorosamente gluten free, fino al Dolce senza zuccheri aggiunti, con o senza gocce di cioccolato. Oltre al gusto, non può mancare l’alto profilo nutrizionale, studiato per uno stile di vita attento al rispetto dell’uomo e dell’ambiente.

“Anche in questo periodo dell’anno, Probios si impegna a offrire prodotti a base di ingredienti rigorosamente naturali. Come sempre, è alto il nostro investimento nel lavoro di Ricerca & Sviluppo per proporre dei lievitati con formule ricercate e innovative” spiega l’amministratore delegato di Probios, Renato Calabrese. “Sono referenze 100% biologiche certificate che consentono a tutti i consumatori di festeggiare il Natale come vuole la tradizione, in totale libertà e serenità, all’insegna del benessere”.

L’offerta natalizia dell’azienda toscana si rivela un must da mettere in tavola, in grado di soddisfare gusti ed esigenze alimentari di tutti gli ospiti con un dessert 100% biologico e free from. Non solo buoni, anche belli: i dolci Probios sono l’idea regalo perfetta grazie alla confezione elegante e raffinata.

Piemonte: corso gratuito Addetto attività ristorative e ricettive

L'arte di mangiar selvatico
(Tijana Simic/Shutterstock.com)

Il percorso didattico è rivolto a candidati in possesso della licenza media

Nuova opportunità di formazione in Piemonte, in Valsusa, grazie al corso gratuito per Addetto attività ristorative e ricettive. Il percorso didattico è rivolto a candidati in possesso della licenza media. Per iscriversi c’è tempo fino al 15 gennaio 2024.

Corso gratuito per addetto alle attività ristoratrice e ricettive

L’ente formativo Formont organizza in Piemonte il corso di formazione gratuito per addetto alle attività ristorative e ricettive. L’obiettivo del corso è formare una figura polivalente, in grado di eseguire una serie di compiti finalizzati a garantire l’efficiente funzionamento della struttura ricettiva e ristorativa in cui opera. L’offerta formativa mira a fornire ai partecipanti al corso tutte le competenze necessarie per essere in grado di eseguire operazioni preliminari di cucina, di sala e di servizio colazioni, nonché collaborare al ricevimento, immagazzinamento e stoccaggio dei prodotti. La figura professionale formata trova prevalentemente collocazione in strutture ricettive piccole o medio piccole quali ostelli, agriturismi, casa-albergo, pensioni, strutture per il turismo familiare stanziale e occasionale.

I destinatari

Il percorso didattico si rivolge a candidati in possesso dellalicenza media, maggiori di 18 anni e iscritti al Centro per l’impiego e profilati 102-103. I candidati saranno selezionati sulla base di un colloquio motivazionale e di orientamento. Il corso di formazione gratuito per Addetto alle attività ristorative e ricettive si svolgerà presso la sede dell’ente formativo a Oulx, in provincia di Torino. Il corso inizierà a Gennaio 2024 e terminerà a Giugno 2024, per un totale di 500 ore di formazione di cui 150 di stage e 12 di prova finale.

Al superamento della prova finale è previsto il rilascio di un Attestato di Qualifica professionale.

Come candidarsi

Per potersi candidare al corso gratis in Addetto attività ristorative e ricettive c’è tempo fino al giorno 15 gennaio 2024. Sarà necessario collegarsi alla pagina dedicata presente sul sito dell’Ente di formazione, cliccare sul pulsante “Preiscriviti ora” e compilare tutte i campi presenti nel form online.

Saranno richiesti i seguenti documenti:

  • Codice fiscale;
  • Carta d’ Identità in corso di validità;
  • Permesso di soggiorno (per i soli cittadini stranieri).

I monopattini si alleano con gli algoritmi

La tecnologia e l'intelligenza artificiale in auto dei monopattini elettrici (Shutterstock.com)

Notizia interessante e curiosa per gli amanti della tecnologia e per coloro che amano la mobilità sostenibile.

Il progresso della tecnologia non deve passare semplicemente e solamente da velocità di elaborazione dei dati più performanti.

La mobilità sostenibile infatti deve dialogare in modo quanto più sereno e proficuo con gli algoritmi matematici.

Notizia di qualche ora fa la decisione di un’azienda che è una dei principali operatori di monopattini in Sharing in Italia di allearsi in modo completo, con gli algoritmi. Questo progetto in verità prende forma qualche anno fa, ma ora con l’aumento della qualità dell’intelligenza artificiale sta accelerando decisamente.

Gli algoritmi delle intelligenze artificiali stanno ottimizzando progressivamente tutte le operazioni relative alla domanda, all’utilizzo e la manutenzione dei vari veicoli.

L’efficienza sta raggiungendo quindi un livello davvero elevato per un traguardo di sostenibilità maggiore, anche in termini di economie di scala.

Tutto questo porterebbe inoltre un abbassamento teorico dei prezzi per le compagnie che noleggiano monopattini oppure biciclette, nel lungo medio periodo.

Ottimo esempio quindi di come l’intelligenza artificiale, tanto bistrattata ultimamente, possa essere ben utilizzata dall’industria e dalla mobilità sostenibile.

A Grosseto il “Green pioneer of smart tourism”

Palazzo Aldobrandeschi, Grosseto (Shutterstock.com)

Il comune toscano ha vinto il riconoscimento della Commissione europea che premia i risultati ottenuti dalle città nel turismo sostenibile

Il comune toscano di Grosseto ha vinto il riconoscimento della Commissione europea “Green pioneer of smart tourism” 2024, che premia i risultati ottenuti dalle città europee nel turismo intelligente e sostenibile. È quanto ha comunicato l’esecutivo europeo, sottolineando l’anima «giovane e innovativa» della città e i suoi sforzi nel promuovere la sostenibilità nella sua offerta turistica. Bruxelles cita, tra i motivi del riconoscimento, i successi del Parco della Maremma, con le sue 32 iniziative agrituristiche di alta qualità che preservano il paesaggio naturale, e le soluzioni di mobilità sostenibile e di accessibilità adottate dal comune.

I progetti futuri di Grosseto – segnala la Commissione – prevedono «una distesa verde per offrire a residenti e turisti un rifugio per fare jogging, passeggiare, andare in bicicletta e rilassarsi». Inoltre, il progetto del Trekking urbano di Grosseto, un’iniziativa regionale per promuovere il turismo lento, l’arte e la storia locale, «mira a creare una rete di percorsi pedonali e ciclabili che collegano l’intera provincia, ispirando la mobilità verde e l’esplorazione responsabile».

Nuovo look per le creme di Fattoria della Mandorla

L’essenzialità, la trasparenza, la modernità sono i valori che l’azienda pugliese abbraccia da sempre e ora trasferisce visivamente su una delle sue linee di punta

Stessa bontà, stessa ecosostenibilità, ma le creme di Fattoria della Mandorla diventano più eleganti con la loro etichetta pulita, che lascia intravedere le preziose spalmabili biologiche che contengono.

L’essenzialità, la trasparenza, la modernità sono i valori che l’azienda pugliese abbraccia da sempre e ora trasferisce visivamente su una delle sue linee di punta. Il nuovo look, raffinato, adatto per le prossime festività, fa di questo eccellente prodotto made in Italy il dono ideale: nato e prodotto in Puglia con materie prime di alta qualità e bio, è frutto di un lavoro di ottimizzazione nell’economia circolare e dell’avanguardistica visione della famiglia Latrofa, che possiede gli stessi mandorleti dai quali nascono i pregiati semi di cultivar Filippo Cea alla base delle creme.

La mandorla è l’ingrediente esclusivo della referenza Mandorla integrale e Mandorla pelata ed è l’ingrediente principe di Mandorla e cacao (Macao)Mandorla e mirtillo rosso, Mandorla e pistacchioMandorla e nocciolaMandorla e anacardiMandorla e cocco.

Per colazioni sempre diverse, merende nutrienti e dessert ricchi, alcune di esse si sposano alla perfezione anche col salato, apportando nutrienti fondamentali come proteine, fibre e grassi buoni.

Dalla shelf life durevole, tutti i prodotti della linea sono naturalmente senza glutine e senza lattosio, compatibili con stili di vita vegan e healthy.

Percarbonato di sodio: cos’è, come si usa e quali sono i vantaggi

percarbonato di sodio cucchiaio
(Shutterstock.com)

Cos’è il percarbonato di sodio? Vediamo come si usa e, soprattutto, quali sono i vantaggi e i punti a sfavore.

Il percarbonato di sodio è un prodotto davvero versatile, che è un potente igienizzante e sbiancante, ma che ha anche tante altre applicazioni domestiche. A differenza di tanti detersivi che si trovano in commercio, è eco-compatibile, esclude enzimi, tensioattivi sintetici, allergeni, sbiancanti ottici e si decompone senza inquinare. Si tratta di un composto che nasce dalla reazione di addizione del carbonato di sodio e del perossido di idrogeno, ossia l’acqua ossigenata. In altre parole, è il carbonato di sodio sul quale è fatta cristallizzare una molecola di acqua ossigenata.

A contatto con l’acqua, ma solo dai 40 gradi in su, il percarbonato di sodio si scinde in carbonato di calcio e acqua ossigenata, che ha proprietà smacchianti. Altamente igienizzante, sbiancante e detergente, è in grado di rimuovere anche le macchie più ostinate, sia sul bucato che sulle stoviglie. E’ efficace anche per la pulizia delle superfici e la rimozione della muffa delle pareti. E’ bene sottolineare che il percarbonato di sodio non è uguale al bicarbonato. Quest’ultimo, anche se viene usato come sbiancante, non lo è, mentre il percarbonato è uno sbiancante all’ossigeno attivo.

percarbonato di sodio strofinaccio macchia
(Shutterstock.com)

Come si usa il percarbonato di sodio?

Il percarbonato di sodio si può utilizzare in diversi modi:

  • prelavaggio in lavatrice: 2 misurini di prodotto nella vaschetta del prelavaggio con il solito detersivo nella vaschetta del lavaggio;
  • lavaggio in lavatrice: 1 o 2 misurini di prodotto nella vaschetta principale;
  • ammollo dei capi bianchi: 2 misurini in 5 litri di acqua a minimo 40 gradi, da lasciare agire per almeno 1-2 ore, fino a un massimo di 5 ore;
  • igienizzante per lavastoviglie: un misurino di prodotto nella vaschetta col detersivo (uso sporadico);
  • eliminare il cattivo odore dalla lavastoviglie: un lavaggio a vuoto (uso sporadico);
  • togliere la muffa dai muri: 500 grammi di prodotto sciolto in 2 litri di acqua calda (almeno 40 gradi);
  • pulire le fughe delle piastrelle: mescolate un po’ di percarbonato di sodio con una goccia d’acqua, fino a ottenere una crema da sfregare nella zona interessata.

Per quanto riguarda la rimozione della muffa, dovete utilizzare un grosso pennello, da passare direttamente sul muro. Bagnate la zona macchiata allargandovi di almeno 40 centimetri oltre la zona colpita. Dopo aver applicato la soluzione, lasciate agire un paio d’ore. A questo punto, raschiate la muffa dal muro o pitturate direttamente con una vernice a calce eco-bio.

Carrefour, bio elemento centrale: “Allargare la gamma e renderla più accessibile”

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L’appuntamento ha rappresentato l’occasione per evidenziare quanto il settore del biologico, per Carrefour Italia, rappresenti un elemento centrale nella strategia di Transizione Alimentare per Tutti

Nei giorni scorsi, Carrefour Italia è stata protagonista della 35° edizione di SANA, il più importante evento italiano B2B dedicato e mirato al comparto biologico, sostenibile e salutare. All’interno del Panel “Mercato e consumatore biologico in Francia e Italia”, Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia, ha partecipato all’incontro “Opportunità e sfide della domanda Bio: mercati internazionali, Italian sounding, greenwashing, blockchain”, un confronto tra diversi stakeholder del settore sul ruolo del biologico come elemento chiave di sistemi alimentari sostenibili e sull’importanza di sostenere i produttori di bio.

L’appuntamento ha rappresentato l’occasione per evidenziare quanto il settore del biologico, per Carrefour Italia, rappresenti un elemento centrale nella strategia di Transizione Alimentare per Tutti, che ha l’obiettivo di assicurare l’accesso a cibo di alta qualità, sicuro, a un prezzo equo e alla portata di tutti.

Infatti, in uno scenario di incertezza globale degli approvvigionamenti alimentari, i consumatori vedono nel biologico una risposta concreta alla crescente esigenza di alimentazione sana, di qualità e di provenienza locale garantita, alla quale Carrefour Italia risponde con un approccio innovativo e sostenibile. A questo scopo si impegna a rendere i prodotti bio più democratici e quindi accessibili a tutti, con referenze a marchio e riducendo la differenza di prezzo fino al 30% tra prodotti biologici e convenzionali per abbattere le barriere finanziarie e promuovere una scelta consapevole.

Allo stesso tempo, l’azienda mira ad allargare il proprio assortimento dei prodotti BIO, valorizzando le eccellenze dei territori italiani, con il marchio Terre d’Italia, e promuovendo tecniche di produzione più sostenibili, con i marchi Filiera Qualità Carrefour e Carrefour BIO. L’evoluzione della Filiera Qualità Carrefour ha portato infatti all’introduzione anche di referenze biologiche, spesso appoggiandosi ai produttori di filiera che hanno convertito parte della loro produzione.

“Ad oggi il biologico costituisce una parte importante della nostra offerta, con 430 referenze di prodotti della linea dedicata “Carrefour Bio”, che superano il 70% della quota totale del bio. Siamo inoltre al fianco di oltre 450 produttori nella conversione verso un modello di produzione biologica, con l’obiettivo di avere, entro il 2030, fino al 25% delle terre coltivate destinate al Biologico e, come tappa intermedia, almeno il 15% dei prodotti freschi da agroecologia entro il 2025”, ha affermato Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia.

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