
Con i materiali riciclati si possono realizzare anche lampade a km zero
Oltre a farvi risparmiare tempo e denaro, riduce l’impatto ambientale, anche grazie a lampade a km zero.
Prendiamo uno scolapasta, sia esso di plastica o di metallo. La forma è circolare e ha tutti quei buchini e, con una lampadina accesa all’interno, la vostra stanza si trasformerà in una pista da ballo con delle luci stroboscopiche, che escono da lampade a km zero.
Rimanendo sempre dalle parti della cucina: chi di voi non ha vasetti di vetro per conserva di pomodoro, marmellata o che servono a contenere qualsiasi altro cibo solido o liquido che dir si voglia?
Beh, prima di gettarli tutti quanti nel bidone del vetro, potreste dargli una bella lavata. Potrebbero diventare delle piccole lampade, da mettere sul comodino della vostra stanza da letto o nel soggiorno.
Altrimenti, se trovate delle musicassette ma non avete più lo stereo per ascoltarle, potreste sempre togliergli il nastro. Incastrandole bene l’una con l’altra, realizzerete così un “Cubo lampada” in stile musicale retrò.
E infine, ci sono le biglie. Un giocattolo che ha attraversato epoche storiche diverse e che ha caratterizzato la vita non solo ludica, ma anche sociale di tanti bambini.
Dirigetevi verso il vostro sacco personale di biglie colorate, che tenete magari dentro qualche cassetto dell’armadio, e se volete dare un po’ di colore alla vostra vecchia lampada di vetro. Incollatele tutte insieme per ottenere una grossa palla colorata, che diventerà così anche un particolarissimo e utilissimo oggetto di arredo a km zero.
Datemi una leva e vi solleverò il mondo diceva Pitagora. Allo stesso modo, oggi, se avete a disposizione oggetti che non usate più, potreste creare anche una lampada unica nel suo genere, che non si trova in nessun negozio e, sopratutto, a km zero!