(Shutterstock.com)

L’aceto di vino bianco come disinfettante

L’aceto di vino bianco può essere un valido sostituto di prodotti per l’igiene della casa contenenti molti agenti chimici. Si tratta di una soluzione naturale e sostenibile per igienizzare molti spazi domestici e per rimuovere calcare e cattivi odori. In combinazione con bicarbonato di sodio può rimuovere incrostazioni del forno e cattivi odori nel bagno e in cucina. Oltre al suo uso alimentare che facilita la digestione e contribuisce al senso di sazietà l’aceto ha tante caratteristiche e proprietà che lo rendono un detergente sostenibile ed eco-friendly. Meglio diluirlo, nella proporzione di 1/3 di aceto per 2/3 di acqua.

Aceto in cucina

L’aceto di vino bianco ha proprietà antibatteriche per cui potrà diventare un valido alleato nel disinfettare i piani di lavoro della cucina. Naturalmente non va utilizzato su legno o marmo perché è corrosivo. È ideale per il forno, il frigo, il lavello e il piano di cottura in acciaio. Basto diluirlo in uno spray con dell’acqua.
L’aceto può tornare anche utile contro il calcare che si deposita sui bicchieri oppure per igienizzare, periodicamente, le posate o lucidare le pentole rimuovendo la patina ombrosa che si forma utilizzandole.

Aceto nel bagno, per rubinetti e maniglie

L’aceto può venire in soccorso per igienizzare i sanitari e far brillare vetri delle finestre e specchi. Si consiglia sempre di diluirlo. Anche le piastrelle possono ritrovare brillantezza grazie a un panno imbevuto con l’aceto.
Infine rubinetteria e maniglie delle porte in ottone o rame possono essere lucidate grazie all’uso dell’aceto.

L’aceto per scrostare stickers ed etichette

Capita spesso di combattere per rimuovere la colla di stickers ed etichette. In questo caso si può usare l’aceto, indicato soprattutto nel caso di superfici lavabili.