Centrotavola a punto a croce

Applicazioni e uso

Ultimamente c’è la tendenza a impreziosire l’arredo e l’abbigliamento con elementi di ricamo, per dare più personalità e aggiungere un tocco raffinato a capi di arredo o collezioni moda.

Tra gli stili di ricamo a fili contati quello che risulta più facile da eseguire e immediato è il punto a croce. Accessibile anche ai principianti, permette di realizzare creazioni in poco tempo e con grande soddisfazione.

Origini

Da un punto di vista storico il punto a croce affonda le sue origini in tempi molto remoti. Si risale fino a ritrovamenti datati attorno all’858 A.C. in Asia Centrale, anche se la sua affermazione comincia nel Medioevo.

Forte di una lunga tradizione di alfabetieri stilizzati e disegni minimalisti, il punto a croce si è evoluto in tante varianti e motivi più e meno complessi a seconda dell’area geografica interessata a questa lavorazione. Molto diffuso nel Nord Europa, in Italia veniva adoperato per siglare la biancheria del corredo con date e iniziali.

Uso attuale del punto a croce

I suoi temi sono adattabili a qualsiasi esigenza e variano da modelli semplici ad altri più elaborati che richiedono tempi più lunghi di esecuzione.

Ci sono in rete e in versione stampata molteplici campionari a cui attingere. Quelli che vi proponiamo sono realizzazioni destinate a sacchetti pot-pourri per profumare ambienti, cassetti e armadi e tovagliette per la colazione o, semplicemente, da appoggiare su un mobile per valorizzarlo.

I sacchetti possono essere profumati con gocce di oli essenziali (consigliamo la classica lavanda da destinare alla biancheria ma potrete optare per soluzioni personali, in base al vostro olfatto).

Sacchetti profumati a punto a croce

Occorrente

Per realizzare ricami a punto a croce rifornitevi di aghi in acciaio (l’ago deve essere leggermente più grosso del filo per poter ricamare il tessuto con facilità). Forbici da ricamo e sartoriali (per tagliare tessuti e canovacci della misura desiderata). Un telaio tondo o rettangolare e un ditale se siete alle prime armi.

Per i filati fatevi consigliare in negozio per acquistare quelli più adatti al tessuto di lavorazione. Per quest’ultimo consigliamo la tela Aida che ha una trama quadrettata che facilita il lavoro. Col tempo vi potreste cimentare con altri tessuti come il cotone e il lino.