
Come fare il compost in casa? Ecco quali sono gli scarti ammessi, quanto tempo impiega il processo e dove posizionare la compostiera.
Fare il compost in casa non è difficile e consente di coltivare l’orto, il giardino o le piante in modo 100% naturale. Non solo, in questo modo si possono riciclare i residui della natura e i rifiuti organici. Il risultato finale sarà un terriccio estremamente morbido e assai fertile, che va a migliorare le proprietà del suolo a cui viene aggiunto. Quanti vivono in campagna, oppure i nostri nonni, conoscono benissimo l’importanza del compostaggio, pratica che è sempre stata tramandata, di generazione in generazione. Un tempo si utilizzavano delle buche, dette concimaie, cassoni in legno oppure semplici cumuli, mentre oggi ci sono apposite compostiere, o composter, dotate di fori laterali che permettono di migliorare l’ossigenazione. Prima di vedere come fare il compost in casa, è bene sottolineare che si tratta di un processo che richiede alcuni mesi, almeno due.
Per ottenere un buon compost sono due gli elementi fondamentali: l’azoto e il carbonio. I materiali ricchi di azoto sono di colore verde e umidi, come: erba tagliata, piante annuali al termine del ciclo e residui di potatura. Appartengono a questa categoria anche alcuni scarti alimentari, come i fondi del caffè e i gusci d’uovo. Quelli ricchi di carbonio, invece, sono scuri, marroni, duri e asciutti, come: le pannocchie, le foglie secche e la paglia. Ricordate che gli elementi di azoto e carbonio devono essere presenti in parti uguali, altrimenti i tempi di decomposizione si allungheranno e potrebbero scaturire cattivi odori.

Come fare un compost in casa step by step
Oltre all’azoto e al carbonio sono fondamentali anche l’acqua e l’ossigeno. Cercate di mantenerlo umido con una spugna strizzata e ben arieggiato, magari smuovendolo periodicamente. Se questi quattro ‘ingredienti’ sono presenti, la decomposizione inizierà velocemente e il terriccio che si otterrà sarà assai fertile. Prima di elencare gli scarti che potete utilizzare, un’ultima raccomandazione è d’obbligo: dovete utilizzare solo residui organici, biodegradabili e privi di sostanze tossiche o nocive. Potete utilizzare:
- scarti di frutta e verdura, crudi o cotti;
- fiori recisi e piante appassite;
- pane raffermo o ammuffito;
- fondi di caffè e di tè;
- foglie;
- sfalci d’erba;
- rami, trucioli e scarti del giardino;
- scarti dell’orto.
Ricordate che tutti gli elementi devono essere sminuzzati. Evitate, ovviamente, gli scarti di piante malate. La compostiera deve essere posizionata in un luogo riparato dal vento e poco soleggiato.